Storia della Madonnina di Castelletto
 

Ecco in breve la storia della Madonnina di Castelletto:

Anno 1853.

Il capomastro Angelo Borgo costruisce in Spianata Castelletto il caseggiato della Madonnina, coronandone la facciata interna con un'artistica statuina della Vergine Santissima, uscita dallo scalpello dello scultore genovese Santo Varni (1807-1885), di cui sono giustamente ammirate molte opere, soprattutto nel Cimitero di Staglieno. Subito attorno all'immagine si accende una intensa devozione che cresce enormemente dopo alcuni fatti prodigiosi.

1a Domenica di Luglio 1883.

 Un giovane, Bartolomeo Casale, esce incolume da un mortale, improvviso pericolo. Mentre sta per rincasare nella sua abitazione posta nel suddetto caseggiato, a pochi passi dall'ingresso del portone sente uno schianto: un pezzo di cornicione, di cinque metri, si stacca dal tetto, ma nel cadere, proprio all'altezza della statua della Madonna si tronca in due spezzoni che finiscono, l'uno alla sua destra, e l'altro alla sua sinistra, lasciandolo miracolosamente incolume. Si grida al miracolo e l'Edicola si trasforma in una serra di fiori e il popolo guarda commosso quell'aureola meravigliosa che tranquillizza, vivifica e dona sicurezza. L'evento é così eclatante che sorge immediatamente un Comitato che stabilisce per prima cosa una solenne celebrazione annuale in onore della Madonna da celebrarsi nella prima domenica di Luglio. Negli anni successivi si verificano altri fatti prodigiosi: un fanciullo di otto anni, precipita dallo stesso palazzo restando illeso nella caduta dall'altezza di 22 metri. Poco più tardi una giovinetta di nome Caterina, fruttivendola, rovina nel vuoto dal quarto piano, uscendo indenne dal tremendo pericolo.
E, più vicino a noi, chi non ricorda il bombardamento dell'ultima tragica guerra quando una bomba caduta in spianata Castelletto restò praticamente inoffensiva, risparmiando persone e cose?
A questi fatti così sorprendenti, occorre aggiungere una riflessione. Chi potrà conoscere tutte le lacrime che la Madonna ha asciugato, tutti i dolori che ha consolato, tutte le segrete beneficenze di cui fu larga la sua mano materna ?

1a Domenica di Luglio 1954.

La festa della Madonnina è stata per molti anni occasione di celebrazioni religiose e di festeggiamenti popolari con banchetti e concerti di bande musicali Dal 1954 si comincia a celebrare la santa messa domenicale, davanti all’edicola con grande partecipazione di fedeli.

1a Domenica del Luglio 1981.

In questo domenica  il cardinale Giuseppe Siri viene a celebrare la santa Messa. E’ il momento di massimo splendore del culto alla Madonnina.
Purtroppo, con l’avvento delle auto, la piazzetta antistante si trasforma in una sorta di anonimo parcheggio e questo fatto rende sempre più difficile e impopolare rimanere fedeli alle vecchie usanze. La ricorrenza, prima era gestita da un comitato autonomo, si trasforma e si adatta ai tempi.
Ora viene celebrata in parrocchia con un triduo e con una solenne messa domenicale, durante la quale viene esposta una riproduzione della Madonnina miracolosa.